mercoledì 7 settembre 2011

Mettete giu’ l’ascia, quegli alberi valgono una fortuna!

Ci vuole un bel coraggio per spacciare un sondaggio al posto di un referendum
come pronunciamento democratico sul progetto Botta. Sondaggio del tutto
inutile  perché solo consultivo, poi perchè non da’ garanzie di trasparenza. Se
si è davvero interessati  a conoscere che cosa ne pensano i cittadini,
basta un semplice quesito “Volete voi che in piazza Matteotti vengano
abbattuti gli alberi per far posto ad un parcheggio per un centinaio d’auto ? Si o no",
semplicemente. Invece la Giunta, che finge di ascoltare le critiche
ma nei fatti non recede  da nessun progetto, ha astutamente individuato il modo
per azzerare il parere dei cittadini. L’escamotage è quello di sollecitare con
sondaggio il parere di 600/800 cittadini, compreso i sedicenni, su un progetto
che riguarda ed interessa soprattutto la vita quotidiana, il tempo libero dei
cittadini del quartiere. Come se, su una questione cosi’ specifica, chi abita
magari lontano  avesse reale conoscenza del problema. Per l'amministrazione verra’cosi’
rispettata la sempre proclamata necessita' di dar voce alla “Reale Volonta’
dal Basso”, nella certezza di un responso utile per confermare quanto gia’
deciso. Temendo come la peste il referendum tra
gli abitanti della Circoscrizione Centro Storico ci si appella alla solita
demagogia universalistica per stoppare le critiche e procedere alla
realizzazione di un’opera che assicurano ”attesa ed approvata da tutti i
cittadini modenesi”. Anche in questo caso la giunta piu’ criticata degli ultimi
decenni si arroga il diritto di rappresentare tutti i cittadini.  Anche il
ricorso alla minor spesa non regge. Basti pensare che verranno abbattuti 14
alberi di mezzo secolo il cui valore medio, in base ai benefici ecologici che
produce, vale 13-17000 E. (CAVAT- Capital Asset Value for Amenity Trees - Times
di Londra, aprile 2008 nell’articolo” Mettete giu’ l’ascia, quell’albero vale
una fortuna!”). Comunque basta uno sguardo al progetto per capire in che modo
assurdo verra’ posizionato il verde. Una parte servira’ solamente per far ombra
alla chiesa, una parte verra’inutilmente relegata nella porzione nord. Il resto
sara’ una landa assolata in cui per una giusta legge di contrappasso
bisognerebbe condannare a sostare in pieno agosto chi progetta e approva una
tale sciocchezza. Ma il pezzo pregiato del progetto Botta, che suscita il
commosso entusiasmo dell’assessore, è la fontana delle 84 cannelle che dovrebbe
riportare la memoria alla Modena ricca d’acque dei tempi andati. Facile
prevedere che diverra’ un ricettacolo di rifiuti.Il solo ricordare la Modena
ricca d’acque è pero’ doloroso per chi ha visto negli ultimi 60 anni sparire,
sotto l’urgenza di uno sviluppo irresponsabile, tutta la meravigliosa
biodiversita’ dei nostri fontanili, dei nostri canali, dei nostri fossi. Questi
davvero meriterebbero, vista la drammatica condizione delle acque di superficie
del nostro comune, ben altra attenzione che il sistemare fontane nelle piazze!
Indipendentemente dai risultati del sondaggio, la piazza si fara’. Le auto
troveranno finalmente il loro sotterraneo ricovero.
La cattedrale di verde meglio conservata dell’intero patrimonio botanico comunale
verra’ abbattuta e spariranno finalmente le odiate foglie.
La riqualificazione della piazza, cioe' auto, cemento e vuoto
al posto degli alberi,  sara’ finalmente compiuta.

WWF Modena Onlus

1 commento:

  1. Interventi in consiglio comunale del sottoscritto:

    http://www.comune.modena.it/audioconsigliocomunale/archivio/settembre/seduta-del-5-settembre-2011/20110905171351%20BALLESTRAZZI%20VITT.mp3/view

    http://www.comune.modena.it/audioconsigliocomunale/archivio/settembre/seduta-del-5-settembre-2011/20110905180715%20BALLESTRAZZI%20VITT.mp3/view

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