sabato 10 settembre 2011

Il WWF compie 50 anni. Apertura Oasi in occasione del Festival della Filosofia sulla Natura a Modena e Carpi.

 Oasi la Piantata di Via Marconi a Modena
 Oasi la Francesa a Fossoli di Carpi

L’11  settembre1961 un piccolo gruppo  di naturalisti-
utopisti si incontro’ in Svizzera e decise di dar corpo ad un’Associazione di
protezione della natura selvaggia,Wildlife. Erano poche persone, qualche
principe regnante, ornitologi ante litteram, architetti, intelletuali e
professionisti di varia natura ( quelli che oggi da qualche sprovveduto
sarebbero chiamati radical-chic) consapevoli del rischio che l’ambiente gia’ in
quegli anni stava correndo e determinati a salvare specie in via d’estinzione e
a limitare la devastazione delle risorse naturali. E’ stata una rivoluzione
copernicana quella iniziata allora, una rivoluzione“ politica” nel senso
preciso del termine.Ha significato l’inizio di un diverso modo di guardare il
mondo, di concepire una sviluppo davvero sostenibile con i limiti che la natura
ci impone. In questo senso si puo’ ben dire che il WWF ha anticipato la
politica che allora, ma in parte ancora oggi, giustificava ogni intervento
impattante con la necessita’ di sacrificare la salvaguardia dell’ambiente allo
sviluppo economico. Oggi sappiamo, anche grazie alle lotte intraprese, che non
puo’ esistere sviluppo economico duraturo a scapito della sostenibilita’
ambientale. Il prezzo pagato è stato in questi decenni davvero troppo alto, per
l’ambiente e per l’uomo. Con fortunata intuizione allora venne scelto il
simbolo del panda, il tenero orsetto col tempo diventato l’emblema stesso delle
battaglie a salvaguardia della natura in tutto il mondo. In seguito il WWF ha
ampliato il raggio d’azione dei suoi interventi, dalle prime campagne mirate
per la salvaguardia delle singole specie in via d’estinzione ( tigre, elefanti,
gorilla di montagna etc.) alla salvaguardia degli habitat naturali di maggior
valore pritezionistico. Sono aumentati in modo progressivo anche i
simpatizzanti ed oggi il WWF conta piu’ di 5 milioni di soci nel mondo e
diverse centinaia di migliaia di soci-volontari in Italia. Anche le zone
protette direttamente gestite dall’associazione in Italia sono progressivamente
aumentate ed oggi il WWF offre all’educazione ambientale piu’ di 100 oasi e
riserve per oltre 30.000 ettari di natura incontaminata dove chiunque puo’
osservare in tranquillita’e lontano dai rumori della cosi’detta civilta’ il
libero l’evolversi dei fenomeni della natura. Il WWF è orgoglioso di aver
contribuito  all’emergere in Italia di quella consapevolezza ambientale che
oggi, seppur a fatica, sta diventando patrimonio collettivo. Il lavoro non è
finito e la guardia non puo’ essere abbassata, soprattutto in un periodo di
difficolta’ economiche e politiche come questo in cui si tende a ripercorrere
gli errori precedenti e a posporre l’ambiente ad un interventismo economico
spesso giustificato con inesistenti  necessita’.

Oasi a Modena e provincia:
Oasi La Francesa a Fossoli di Carpi. Istituita nel 2004, gestita dall'Ass Panda Carpi in accordo con il WWf italia
Oasi naturalistica urbana La Piantata di Via Marconi a Modena, in gestione attualmente a Comune di Modena con GGEV
Oasi di Sassoguidano (Pavullo n.F.) gestita da WWF Emilia Romagna e Comune di Pavullo.

In occasione del Festival della Filosofia rimarrà aperta l'Oasi naturalistica di Via Marconi a Modena per visite sab 17/9 dalle 15,30 alle 19 e l'Oasi la Francesa di Carpi osserverà aperture straordinarie per birdwatching dalle 7 alle 9  ven 16 e sab 17 e domenica 18/9 dalle 7 al tramonto.

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