C'e' un'altra Modena che
è in fase di costruzione o che aspetta di essere bonificata,
recuperata e valorizzata. E si cercano nuove aree F ovunque rimaste
nella città, si approvano nuove varianti per sfruttare qualsiasi
spazio verde, campo di calcio, parco o angolo anche laddove nessuno
vuole, e dove le costruzioni andrebbero a interferire con falde
acquifere e zone di tutela.
Il programma di
riqualificazione urbana della fascia ferroviaria, quadrante Nord, è
del 1999 e ne fanno parte comparti pubblici e privati quali Mercato
Bestiame, Fondazione Pro Latte, Fonderie Modena, Ex Corni,
Acciaierie, Consorzio Agrario, Benfra, Vinacce.
Sono già costruiti
diversi edifici imponenti nell'area ex Vinacce ed ex Acciaierie con
una disponibilità già eccessiva di immobili oltre ai comparti
Mercato Bestiame, Pro Latte, Consorzio Agrario, Fonderie ed ex Corni
dove alcuni fabbricati sono in fase di costruzione e sono proprio
edifici residenziali ma non solo ed altri per vari motivi e
contenziosi sono ancora abbandonati a se se stessi e al degrado e che
offrono uno spettacolo assai poco elegante e sicuro di Modena. Oltre
agli alloggi già sfitti e disponibili, se aggiungiamo tutta questa
disponibilità futura di spazi di ogni tipo, che sarà difficile
alienare in poco tempo, ci rendiamo conto dell'assurdità di cui
parliamo quando pensiamo di costruire ancora in via Aristotele,
Cannizzaro, S. Caterina ecc.
Mi sono permessa di fare una visita di
queste aree e di rendere pubbliche le foto a memoria di chi sostiene
che ancora mancano alloggi e ci sono ancora esigenze di costruire,
per suggerire che prima di consumare ulteriore suolo o verde, forse è
il caso di affrontare questi problemi ancora irrisolti e di
recuperare queste aree dismesse tutt'ora disponibili che
rappresentano poi tutta la città a nord.
Buonasera,
RispondiEliminaaaprovo al 100% il dire basta a cotruire ancora e ancora e ancora. tutte le aree elencate da te e lasciate allo sbando da ormai 10 anni io le riquilificarei tutte ,lasciandole verdi e magari utilizzarle per accogliere specie autoctone da allevamento : asini, bianca modenese (per il nostro parmigiano reggiano) e magari ripulire le zone che essendo "inva<se da animali " potrebbero attirare turisti o comunque un giro di gente che alimentano la città e danno un piccolo contributo per mantenere tutto cio'.
Poi non mi sono dilungato ma sarebbe da approfondire meglio il discorso.
Saluti
Marco Sacchetti